Con il termine "Buoni Multiuso" si fa riferimento ai buoni (tessere) emessi per utilizzo successivo (identificato anche con il termine "riscatto"), ai quali non può essere attribuita in modo certo l'aliquota di riferimento al momento della emissione. Esempio tipico è rappresentato dalle gift card.
La gestione delle tessere multiuso con le nuove indicazioni fornite dalla Agenzia delle Entrate ha comportato delle modifiche sostanziali sia nella modalità di emissione che nella modalità di riscatto dei buoni multiuso, che verranno descritte nel dettaglio in questa sezione della documentazione.
Esistono però delle considerazioni di natura fiscale che potrebbero portare a confusione relativamente alle nuove modalità di gestione, che illustreremo in coda alla descrizione delle procedure, e che raccomandiamo di leggere con attenzione prima di modificare la modalità di emissione delle tessere, confrontandosi come al solito con il proprio consulente prima di procedere con l'attivazione della procedura.
Verranno di seguito illustrate le modalità di configurazione e utilizzo dei buoni monouso in presenza di BancoLite o, in alternativa, con il semplice Registratore Telematico:
Come nel caso dei buoni monouso, anche in questo caso le due procedure, quella tradizionale e la nuova procedura conforme alle indicazioni della Agenzia delle Entrate, risultano entrambe utilizzabili, fermo restando che, come default, la procedura attivata è quella conforme alle nuove indicazioni, come si può osservare nella seguente immagine.
Di seguito verrà illustrata la procedura completa, evidenziando le differenze tra la procedura tradizionale e la nuova procedura.
Descrizione | Procedura Tradizionale | Nuova Procedura |
---|---|---|
Configurazione pulsante di emissione | ![]() | In fase di selezione dell'articolo agganciato alla tessera viene controllato il fatto che questo faccia necessariamente riferimento ad una aliquota non soggetta N2. In caso contrario viene visualizzato il seguente messaggio: Una volta selezionato il corretto articolo per la emissione della tessera, notiamo come lo scarico avvenga esplicitamente attraverso uno sconto a pagare. |
Emissione di una tessera | La tessera viene normalmente emessa utilizzando l'aliquota massima dell'esercizio. | ![]() Con la nuova procedura invece la tessera viene emessa con aliquota 0 (non soggetta N2) |
Riscatto (utilizzo) della tessera | ![]() | ![]() |
Nel confronto tra le due procedure è evidente una apparente anomalia:
L'apparente anomalia sta nel fatto che il nuovo tracciato si prefigge di sistemare in modo (più o meno) definitivo la gestione del solo calcolo dell'imposta, ai fini della predisposizione della precompilata della liquidazione IVA, che con l'approccio indicato risulta corretta. Per la determinazione dei valori per il calcolo delle imposte sul reddito vanno invece affiancati ai dati dei corrispettivi altri strumenti come ad esempio report applicativi, disponibili in BancoLite, che consentano al commercialista di scorporare dal totale dei corrispettivi gli importi ad esempio determinati dagli sconti a pagare emessi a fronte del riscatto di buoni multiuso.
Questo approccio, per quanto opinabile da un punto di vista pratico, a differenza di quanto avveniva con la procedura tradizionale delle tessere prepagate generiche, risulta inevitabile dovendosi adeguare ai vincoli imposti dalla Agenzia delle Entrate, e quindi non possiamo sottrarcene.
Nel caso in cui il valore dell'imposta alla quale verrà riscattata la tessera sia determinata a priori, e quindi già al momento della sua emissione, non si ricade nella modalità di buono multiuso bensì in quello dei buoni monouso, anche nel caso di prepagato generico. In questo caso, infatti, l'imposta va correttamente calcolata durante l'emissione della tessera stessa, e pagata con la successiva liquidazione IVA.
La modalità di gestione dovrebbe quindi agganciarsi a quella già descritta nella sezione BancoLite - RT 7.0 - Buoni Monouso, che però al momento risulta vincolata alla definizione di un articolo specifico.
Va altresì notato che la gestione di questo tipo di prepagato utilizzando l'attuale procedura dei prepagati generici su tessere con aliquota impostata, è in grado di realizzare di fatto una gestione coincidente con i vincoli fiscali in termini di imponibile e imposta, anche dal punto di vista temporale, anche se rimane la carenza della mancata registrazione dei valori di utilizzo nel campo dei beni in sospeso nel file XML dei corrispettivi.
Come si configura pulsante di riscatto su EPSON e su Olivetti?