Le casse professionali sono enti previdenziali di riferimento per i liberi professionisti. Per cassa di previdenza si intende un ente avente la funzione di riscuotere e gestire i contributi previdenziali e assistenziali dei propri iscritti. Sotto il profilo previdenziale provvedono al versamento della pensione dei loro iscritti.
Le casse previdenziali professionali sono gli enti di previdenza dei liberi professionisti, cioè dei professionisti iscritti ad albo professionale che devono obbligatoriamente aderire al suddetto ente.
Per le professioni per le quali non è prevista una cassa autonoma è obbligatoria l’iscrizione presso l’inps (Gestione Separata).
Tra le più importanti:
- la Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense
- la Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Dottori Commercialisti
- la Cassa Nazionale di Previdenza dei Ragionieri
- la Cassa Geometri
- l’Inarcassa (Cassa Nazionale Previdenza e Assistenza Ingegneri ed Architetti)
- l’Enpapi (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della professione infermieristica)
- l’EPAP ovvero l’Ente di previdenza e assistenza pluricategoriale (Attuari, dei Chimici , dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, dei Geologi)
- la CASAGIT: Cassa Autonoma di Assistenza Integrativa dei Giornalisti Italiani
- l’INPGI – Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani
Contributi previdenziali versati dai professionisti
Da un punto di vista previdenziale, i professionisti possono essere suddivisi in due categorie:
- professionisti con propria Cassa di previdenza di categoria;
- professionisti privi di una propria Cassa di previdenza, obbligati all'iscrizione presso la Gestione separata INPS, come previsto dall'articolo 21, comma 25, Legge n. 335/1995.
- Il pagamento dei contributi previdenziali sono a carico del professionista, il quale, però, può rivalersi, sia pure in una determinata percentuale, sul proprio cliente/committente addebitando in fattura una "maggiorazione" a titolo di contributo previdenziale.
In particolare:
- i professionisti iscritti alla Gestione separata INPS, in quanto privi di una propria Cassa di previdenza, possono addebitare in fattura al proprio cliente un importo pari al 4% dell'onorario a titolo di rivalsa Inps.
- I professionisti, invece, che sono iscritti nella propria Cassa di previdenza di categoriadevono addebitare in fattura un importo a titolo di contributo previdenziale che varia dal 2% al 5% a seconda dell'Albo.
- la percentuale addebitata dai professionisti iscritti nelle proprie Casse di previdenza non costituisce un componente positivo ed è quindi fiscalmente neutra.
- mentre la rivalsa 4% Inps addebitata dai professionisti privi di Cassa di previdenza ed iscritti nella Gestione separata INPS costituisce un componente positivo di reddito da assoggettare a tassazione