In questa sezione viene illustrata la procedura di installazione e prima configurazione della applicazione StudioLite in contesto multiutenza.
Per una installazione in contesto monoutenza, fare riferimento alla guida Installazione StudioLite monoutenza
Guida installazione e configurazione di StudioLite
Prima di iniziare
Prima di procedere con installazione di StudioLite, controllare che siano soddisfatti i requisiti di sistema.
Procedura di installazione e prima configurazione
In questa guida vengono illustrati i principali passaggi per una installazione dell'applicazione StudioLite in contesto multiutenza.
Preliminare: installazione e configurazione Firebird engine
Per il corretto funzionamento StudioLite richiede la presenza del motore RDBMS Firebird, v2.5.x.
Attraverso uno specifico setup (applicazione Windows 32-bit), viene installata e configurata una istanza di Firebird v2.5.x su server che ospitera` la base dati.
L'attivita` di creazione, installazione e configurazione dell'istanza Firebird e della creazione del DB che ospitera` StudioLite consiste di x passi, che verranno di seguito illustrati
Fase 1/4 - Accesso al server Windows e installazione Firebird
Copiare su server il file Setup_Firebird_2.5.5.exe (SLware) e mandarlo in esecuzione, con diritti amministrativi (il Setup effettuera` una verifica a livello di trustee)
Nel caso di Controllo dell'account utente (UAC) attivato, confermare elevazione diritti utente
Dal Welcome Screen di Firebird Server Setup, selezionare una delle due modalita` di installazione di seguito indicate (Opzione1: No-Questions-Asked Installation - Opzione 2: Advanced Option Installation).
Ignora l'opzione "More Information"
La prima modalita` (No-Questions) installera` il database Firebird nel path %IndicarePath% senza alcuna richiesta
La seconda modalita` (Advanced) consentira` viceversa all'amministratore di selezionare il drive ed il percorso nei quali effettuare l'installazione de binari relativi al servizio Firebird
In caso di opzione 2, selezionare il percorso di installazione dal campo Program Files folder, ignorando tutte le le altre voci.
Accettare i termini della licenza Firebird
Durante installazione vengono installate d'ufficio le librerie condivise re-distribuibili relative a Runtime Microsoft VisualStudio 2005 CRT, necessarie al funzionamento di Firebird
L'avanzamento dell'installazione viene evidenziato tramite una progress bar che, in condizioni normali, resta visibile per alcune decine di secondi
Fase 2/4 - Configurazione porta di ascolto
Terminata installazione dei binari relativi a Firebird e` necessario individuare ed attivare la porta di ascolto (listening port) sulla quale va poi configurata l'istanza Firebird.
La porta di ascolto default Firebird e` la 3050. Facendo clic sul pulsante Check il setup verifica e conferma in modo esplicito la disponibilita` della porta
Nel caso in cui la porta fosse disponibile, si ottiene esplicita notifica (Port is free). Diversamente si avra` un messaggio di indisponibilita` (Port is busy).
Solo nel caso di impostazione di una porta non standard, dopo il check, confermare la selezione facendo clic su Apply.
Fase 3/4 - Creazione istanza Firebird
Dopo aver selezionato la porta, confermare la creazione di una istanza di Firebird, facendo clic sul bottone "Create"
Al termine della creazione viene esposto relativo messaggio di notifica avvenuta creazione ed esecuzione dell'istanza
Informazioni
Una volta completata la creazione del servizio, non sara` piu` possibile creare una istanza "Firebird - SLware".
La relativa sezione risultera` pertanto disabilitata.
Al termine di questa operazione in memoria viene caricato il processo relativo a Firebird (fbserver.exe, 32-bit)
Fase 4/4 - Creazione alias e database Firebird
Assicurarsi che l'alias attivo sia StudioLite [ combo Alias] (default: StudioLite)
Indicare [ edit DB Path ] il percorso nel quale verra` creato il database Firebird relativo a StudioLite (default %indicareDefault%)
(Nel caso in cui il percorso indicato nell'edit DB Path non fosse presente, il setup provvedera` alla relativa creazione)
Indicare [ edit File Name ] il nome che si intende assegnare al database file (default: StudioLite.FDB)
Solo se eplicitamente richiesto, inserire Utente e password differenti da quelli default
Fare clic su Apply per la creazione dell'alias e del database Firebird di StudioLite
Il setup verifica ed aggiorna il file di configurazione aliases.conf peculiare di Firebird, dandone esplicita evidenza
Il setup chiede poi esplicita conferma circa creazione del database
Dopo la creazione del database il setup prova ad effettuare una connessione e, in caso di successo, espone messaggio
Completate le attivita` e` possibile chiudere il setup premendo Exit
Configurazione firewall
In funzione della porta selezionata, eventuale firewall dovra` essere configurato per consentire traffico tcp in ingresso sulla porta prescelta.
Nel caso di porta di default (3050) la regola su firewall puo` essere riassunta con traffico ingresso tcp/3050
(Opzionale) Verifica creazione servizi, istanze, path e database
Nelle istruzioni di seguito esposte vengono illustrate alcune verifiche (opzionali) che possono essere svolte per assicurarsi che tutti i servizi, le istanze ed i path siano attivi e siano stati opportunamente creati e configurati
Porta di ascolto Firebird
Aprire, con diritti amministrativi, una shell di sistema
Una volta in shell di sistema, digitare il comando
netstat -anb | more
per avere un elenco di pagine contenenti i processi in esecuzione sul server
Ricercare ed individuare il processo relativo a Firebird ( fbserver.exe ) e la relativa porta di ascolto (listening port)
Nel caso dell'esempio riportato di seguito, la porta di ascolto e` quella di default (3050) ed il servizio e` in ascolto su tutte le interfacce di rete del server
Verifica servizi Firebird
Da menu Start, eseguire il comando
services.msc
per ottenere il pannello dei servizi attivi sul server
Dal pannello, verificare siano presenti i due servizi "Firebird Guardian - Firebird - SLware" e "Firebird Server - Firebird - SLware";
il servizio Firebird Guardian dovrebbe risultare in esecuzione, con Tipo di Avvio Automatico,
il servizio Firebird Server dovrebbe risultare in esecuzione, con Tipo di Avvio Manuale
Creazione path e database StudioLite
Spostarsi nel percorso specificato durante l'installazione e verificare che, al suo interno, sia presente il database file relativo a StudioLite (nell'esempio di seguito il nome del database e` quello standard STUDIOLITE.FDB)
Installazione e configurazione applicativo StudioLite
Una volta installato il DB Engine e creato il DB vuoto, è possibile procedere con l'installazione e l'attivazione della procedura StudioLite.
L'installazione può essere effettuata seguendo due approcci, tra loro alternativi, con particolare riferimento al posizionamento dei binari della applicazione:
- Installazione con binari replicati localmente su ogni singola postazione Client. (opzione suggerita).
- Installazione con binari posizionati su una cartella condivisa del server. Questa seconda opzione, seppur lecita, genera una serie di problematiche tecniche (soprattutto dal punto di vista della gestione dei diritti di accesso alle cartelle), che ci portano a suggerirne l'applicazione solo in seconda battuta, rispetto alla soluzione precedente.
I dettagli operativi relativi alle due diverse modalità di installazione, peraltro limitati, verranno descritti nella parte finale di questo documento.
In entrambi i casi, il primo passo consiste nell'individuare la POSTAZIONE PRINCIPALE dalla quale si intende procedere con l'installazione del software. Normalmente verrà scelta una delle postazioni operative del Cliente, escludendo se possibile, l'utilizzo del server stesso (anche se fosse tecnicamente possibile).
La postazione individuata (che dovrà essere adeguatamente riportata sulla documentazione di installazione), sarà la medesima sulla quale dovrà essere possibile operare anche in futuro per effettuare i successivi aggiornamenti della procedura.
L'applicazione dovrà essere installata seguendo le medesime modalità descritte nella procedura Installazione StudioLite monoutenza. Andranno seguiti tutti gli step descritti, facendo attenzione alle note particolari relative alla modalità multipostazione.
Terminata l'installazione delle postazione principale, sarà possibile procedere con una ulteriore configurazione, descritta nelle due sezioni riportate di seguito: "Configurazione postazione principale" e "Installazione e configurazione delle postazioni aggiuntive".
Configurazione postazione principale
Come riportato poco sopra, è anzitutto necessario completare l'attivazione della procedura sulla postazione principale, in modo analogo al caso della monopostazione.
Prima di procedere con l'installazione e l'attivazione delle altre postazioni, è però necessario procedere con la ulteriore configurazione di alcuni paramenti applicativi, descritti in questa sezione.
Dopo essere entrati nella form di Configurazione Sistemistica dal menu Configurazione Parametri, selezionare la pagina Postazione e indicare la cartella di rete sulla quale verranno salvati i report personalizzati, che dovranno essere condivisi dalle diverse postazioni.
Si fa notare che la cartella in oggetto "report" è stata a sua volta creata in una ulteriore cartella ("StudioLite") che potrà contenere, come vedremo di seguito, altre cartelle condivise. Oltre che per ragioni di ordine, questa scelta semplifica in modo evidente la gestione dei backup.
Entrando questa volta nella form Parametri e selezionando le pagine mostrate in figura, sarà possibile impostare il percorso nel quale memorizzare i PDF prodotti dalle procedure di emissione dei documenti.
Come evidente nell'esempio mostrato in figura, la cartella di di destinazione è stata creata allo stesso livello di quella creata nel passo precedente.
L'ultimo passo di configurazione della postazione è relativo alla gestione degli aggiornamenti.
A meno di esigenze particolari da parte del Cliente, si suggerisce di abilitare sempre il meccanismo di download degli aggiornamenti via WEB, come mostrato in figura.
Per accedere alla configurazione, entrare nella pagina Aggiornamenti della form di Configurazione Sistemistica e procedere con la configurazione dei seguenti parametri:
- Impostare il flag "Attiva controllo via WEB".
- Nel caso standard di installazione con binari replicati sui Client, abilitare il flag "Copia setup su cartella aggiornamenti locali una volta scaricato" ed impostare subito sopra la cartella degli aggiornamenti nella quale salvare il setup una volta scaricato. Nel caso in cui invece si stia procedendo nella modalità che prevede la condivisione dei binari, non essendo in questo caso necessario mantenere una copia del setup una volta terminata l'installazione, il flag di copia potrà essere lasciato NON flaggato.
- Verificare che il controllo automatico all'avvio NON sia flaggato.
- Verificare infine che il livello di selezione dell'aggiornamento sia quello indicato in figura.
Terminate queste configurazioni, sarà possibile procedere con l'installazione delle altre postazioni, come descritto nel successivo paragrafo.
Configurazione altre postazioni
La procedura di installazione e attivazione delle altre postazioni è leggermente diversa nelle due modalità consentite:
Nel caso di installazione con binari su client è necessario eseguire su ogni postazione la procedura di Installazione StudioLite monoutenza, LIMITATAMENTE a quanto riportato nello step 1.
Nel caso invece di installazione con binari condivisi, sarà sufficiente creare sul desktop della postazione un link al binario della applicazione memorizzato sulla cartella condivisa del server. In questo caso, al primo avvio bisognerà limitarsi a registrare il codice di attivazione ed impostare i parametri di connessione verso il server.
In entrambi i casi, appena l'applicazione risulti operativa, sarà necessario procedere con una ultima semplice configurazione aggiuntiva, relativa alla gestione degli aggiornamenti.
Accedere alla configurazione nella pagina Aggiornamenti della form di Configurazione Sistemistica e verificare con attenzione che siano impostati i seguenti parametri:
- Flag "Attiva controllo basato su cartella di file system" attivo.
- Verificare che il percorso visualizzato coincida con quello inserito poco prima nella postazione principale, e che sia effettivamente raggiungibile dal client.
- Verificare che il controllo automatico all'avvio sia attivo.
- Verificare che la richiesta di conferma sia invece non attivo.
- Verificare infine che il livello di aggiornamento corrisponda a quello indicato in figura.
Una volta replicata la procedura descritta nel presente paragrafo per tutti i client previsti, sarà possibile procedere con i test finali della applicazione e con la formazione agli operatori.